Giovanni Vincenzo Virginio, avvocato classe 1752, insigne filosofo e valente agronomo, rimase colpito dalle profonde carenza alimentari a cui era soggetta la povera gente durante le guerre e le carestie che flagellavano il Piemonte alla fine del XVIII secolo.
Convinto delle qualità nutritive della patata, si occupò attivamente della sia diffusione nella regione, arrivando addirittura a scriverne un trattato: "Trattato della coltivazione delle patate o sia pomi di terra volgarmente detti tartiffle, dato alla luce dall'avvocato Vincenzo Virginio, socio ordinario della Reale Società agraria di Torino e di altre Accademie, dedicato agli accurati agricoltori del Piemonte" che venne pubblicato a Torino nel 1799.
In questa immagine è riprodotta la foto del registro delle valbe conservato presso la Biblioteca Civica Alliaudi di Pinerolo e rappresenta il primo appezzamento coltivato a patata destinato all'alimentazione delle persone. L'appezzamento si trova in località Bisognette, nell'attuale comune di Frossasco, frazione di Pascaretto.

(Fonte Museo del gusto)
Nessun commento:
Posta un commento